L’obesità: la malattia dell’opulenza

Obesità e fisioterapia

Gli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale sono stati caratterizzati, specialmente in Europa e negli Stati Uniti, da una grande e diffusa opulenza in misura mai registrata nella storia dell’Umanità fino ad allora.

Non si può negare che si viva, al giorno d’oggi, in un’era di grandi progressi sociali ed economici anche se sarebbe necessario e corretto guardare il rovescio della medaglia.

Il prezzo da pagare per mantenere un “certo tenore di vita” è spesso legato ad una scorretta conduzione del proprio procedere quotidiano così da non avere nemmeno più il tempo di mantenere una sana dieta alimentare: un panino a pranzo per tornare a lavorare e un toast a cena per non fare tardi a teatro. Al ritorno a casa, oramai a notte inoltrata, un “qualcosa” per non andare a dormire con il senso della fame.

 

Pasto fugace - obesità

 

Insomma ci si lascia il giorno di festa per l’abbuffata che, se possibile, è ancora più dannosa dei pasti veloci consumati durante la settimana.

Il fisico reagisce e ci fa pagare il conto in vari modi: l’Obesità, quando non è fisiologica, è uno di questi.

L’Obesità, oltre che ad agire sui fattori estetico e psicologico della persona, porta con sé una serie di gravi conseguenze sull’apparato cardiocircolatorio, respiratorio e muscolo-scheletrico.

Se, ovviamente, le prime due sono di pertinenza della Dietologia e della Cardiologia, la terza rimane in carico alla Fisioterapia.

Cerchiamo di capire come quest’ultima possa aiutare l’Obeso a risolvere parte dei problemi.

Visto l’elevato peso che la porzione lombare della schiena deve sostenere per gran parte della giornata, l’Obeso andrà a sviluppare sicuramente una importante lombalgia che, dopo un certo periodo, favorirà l’insorgere di numerosi problemi di natura posturale.

In questo caso, il Fisioterapista consiglierà, al fine di una terapia antalgica e decontratturante, l’applicazione dello strumento della Tecar da affiancare a una ginnastica posturale che, se eseguita in modo costante, porterà nel tempo a numerosi benefici di lungo termine.

L’Obeso spesso lamenta dolori costanti alle articolazioni degli arti inferiori dovuti al carico che questi debbono sostenere. Questa problematica che condiziona la vita sociale e lavorativa, si può alleviare, sempre sotto la guida del Fisioterapista, con esercizi volti al rinforzo della parte muscolare degli arti stessi che, aumentando di tono, è in grado di sorreggere meglio il peso del corpo.

Inevitabilmente l’Obeso lamenterà anche problemi di tipo respiratorio come, per esempio, l’apnea notturna. Tali problemi sono dovuti ad un non corretto movimento dei muscoli intercostali che intervengono sulla respirazione e del diaframma.

Ancora il Fisioterapista aiuterà l’Obeso, con una mirata terapia, a ristabilire il corretto ritmo respiratorio con un evidente beneficio non soltanto durante le ore del riposo notturno.

La terapia respiratoria dovrà essere integrata con macchinari come il Tapisroulant e la Cyclette o con una sana e costante attività fisica all’aria aperta.

L’Obeso di solito conduce una vita sedentaria che causa l’accumulo di liquidi alla base degli arti inferiori e che è il responsabile della sensazione di pesantezza nelle gambe. Anche in questo caso, il Fisioterapista interverrà con una specifica terapia, quella del Linfodrenaggio, che consiste in una particolare forma di massaggio che aiuta ad eliminare l’edema e a ripristinare un corretto movimento degli arti in questione.

 

 

In conclusione, a parte una corretta dieta alimentare sempre auspicabile, per l’Obeso il ricorso alla fisioterapia rimane essenziale allo svolgimento della propria vita lavorativa e sociale nonché come supporto basilare per la stessa attività fisica.

 

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